"caro Saimon, signore di Spinea, io sono un pezzente, anche se per qualche tempo ho coltivato ambizioni da wannabe up-class desideroso di elevarsi al di sopra della propria condizione di esponente del sottoproletariato di Cesenatico.. il mio livello di pezzentismo ha toccato vertici clamorosi la sera in cui mi sono presentato all'Upper Floor dell'Energy (nota discoteca presso il lungomare) in compagnia di amici afroamericani tutti dichiaratamente omosessuali, e alla loro richiesta che io gli presentassi, quale assiduo frequentatore del locale da lunga data, i favolosi Dandy & Ugo, nomi grossi delle sonorità house, ho dovuto ammettere tra mille vergogne che non possedevo tale livello di intimità coi suddetti nè col dj resident, in quanto le mie spese nel locale in 5 anni (mai oltre singolo foglio verde) non hanno superato giornalmente quella soglia (minimo 5 fogli verdi, con playmate ex playboy a fianco, e offerta di Veuve Clicquot a tutta la Main Room con tanto di bicchieri in cristallo) che consenta di attirare l'attenzione del personale, e soprattutto l'accesso alla zona Privee: in pratica, zero conoscenze che mi aiutino a controbattere le mie limitate risorse, le quali a loro volta mi impediscono di accedere all'intimità dei passepartout dei locali bene di Cesenatico.. insomma, un circolo vizioso che mi vieta di andare oltre, di promuovere il mio status agli occhi delle mie occasionali compagnie (pur ivoriane-congolesi, quindi per fortuna incapaci di cogliere la realtà del mio precariato, in quanto spesso sono loro stessi disoccupati o al meglio cassaintegrati).. illuminami dunque, o maître à penser.. esiste un modo per sconfiggere questa eterna ruota di pezzentaggine? sento che l'accattonaggio coatto sarebbe già un passo avanti, ma come? ..debbo forse rassegnarmi a essere una nullità in eterno?"
Nemesis, la tua situazione è effettivamente disperata... Ma vedo che fondamentalmente non ha inquadrato il problema ed anzi, lasciatelo dire, sei completamente fuori strada. Il vero coatto up-class come me NON PAGA, NON DEVE MAI PAGARE... Pagare nei locali di un certo livello - per di più di Cesenatico - località che ha dato i natali ad Ennio Lobotomia, il noto playboy dal cazzo di cristallo - è una cosa che oramai fa solo 100%Rujo. Il fatto che pretendano un pagamento da te mi fa pensare che ti presenti all'entrata del locale con una miserabile Fiat Bravo del 2002 color verde metallizzato, il ché costituisce la più clamorosa autodichiarazione di sfiga che un wanna-be total-coatto in tiro possa formulare... Vedi, ultimamente sono entrato in intimità con Galec - un tizio di Scutari con trascorsi poco chiari ma sempre con gran classe e una dose di Champagne - che ha un autonoleggio... E' un po' un casino, poiché spesso perde i libretti di circolazione delle macchine e li incasina tra loro, così capita che magari quel BMW X5 giri col libretto di una NSU Prinz del 1975, immatricolata nella Germania Est, e allora son cazzi, soprattutto quando quelli del leasing lo vengono a sapere. Allora - grazie ai miei buoni uffici - l'ho messo in contatto col Dott. Beggio, uno che faceva spinterogeni ma adesso dirige il leasing della Banca Padana. Abbiamo fatto una cena, niente di ché, una bella compilation di Northern Soul fine anni '70, due rumene profumate di disinfettante chè di giorno fanno le badanti, tre pizze surgelate che gli abbiam fatto credere che venivano direttamente da Posillipo, da cosa nasce cosa, i finanzimenti, il leasing, i libretti, tutto aggiustato. In cambio adesso Galec mi presta sempre l'ultimo ritrovato - nel vero senso della parola - del suo salone (che, per intenderci, è di fronte al Panorama, zona di lusso, zona che costa, zona di classe). Allora l'altra sera mi reco alla serata di chiusura del KaGola!, un posto scicchissimo gestito da Cicci Pellizzaro, un nano con le protesi che ha ballato anche a Buona Domenica, ingresso 105 euro, consumazione obbligatoria calice di finto champagne (invero citrosodina e zucchero) 72 euri.... Non faccio in tempo a scendere che tutti mi offrono da bere..
Cioè, vuoi mettere? Ma hai capito?