mercoledì 6 ottobre 2010

La posta dei fans: un caso di-sperato.. Nemesis!

"caro Saimon, signore di Spinea, io sono un pezzente, anche se per qualche tempo ho coltivato ambizioni da wannabe up-class desideroso di elevarsi al di sopra della propria condizione di esponente del sottoproletariato di Cesenatico.. il mio livello di pezzentismo ha toccato vertici clamorosi la sera in cui mi sono presentato all'Upper Floor dell'Energy (nota discoteca presso il lungomare) in compagnia di amici afroamericani tutti dichiaratamente omosessuali, e alla loro richiesta che io gli presentassi, quale assiduo frequentatore del locale da lunga data, i favolosi Dandy & Ugo, nomi grossi delle sonorità house, ho dovuto ammettere tra mille vergogne che non possedevo tale livello di intimità coi suddetti nè col dj resident, in quanto le mie spese nel locale in 5 anni (mai oltre singolo foglio verde) non hanno superato giornalmente quella soglia (minimo 5 fogli verdi, con playmate ex playboy a fianco, e offerta di Veuve Clicquot a tutta la Main Room con tanto di bicchieri in cristallo) che consenta di attirare l'attenzione del personale, e soprattutto l'accesso alla zona Privee: in pratica, zero conoscenze che mi aiutino a controbattere le mie limitate risorse, le quali a loro volta mi impediscono di accedere all'intimità dei passepartout dei locali bene di Cesenatico.. insomma, un circolo vizioso che mi vieta di andare oltre, di promuovere il mio status agli occhi delle mie occasionali compagnie (pur ivoriane-congolesi, quindi per fortuna incapaci di cogliere la realtà del mio precariato, in quanto spesso sono loro stessi disoccupati o al meglio cassaintegrati).. illuminami dunque, o maître à penser.. esiste un modo per sconfiggere questa eterna ruota di pezzentaggine? sento che l'accattonaggio coatto sarebbe già un passo avanti, ma come? ..debbo forse rassegnarmi a essere una nullità in eterno?"
Nemesis, la tua situazione è effettivamente disperata... Ma vedo che fondamentalmente non ha inquadrato il problema ed anzi, lasciatelo dire, sei completamente fuori strada. Il vero coatto up-class come me NON PAGA, NON DEVE MAI PAGARE... Pagare nei locali di un certo livello - per di più di Cesenatico - località che ha dato i natali ad Ennio Lobotomia, il noto playboy dal cazzo di cristallo - è una cosa che oramai fa solo 100%Rujo. Il fatto che pretendano un pagamento da te mi fa pensare che ti presenti all'entrata del locale con una miserabile Fiat Bravo del 2002 color verde metallizzato, il ché costituisce la più clamorosa autodichiarazione di sfiga che un wanna-be total-coatto in tiro possa formulare... Vedi, ultimamente sono entrato in intimità con Galec - un tizio di Scutari con trascorsi poco chiari ma sempre con gran classe e una dose di Champagne - che ha un autonoleggio... E' un po' un casino, poiché spesso perde i libretti di circolazione delle macchine e li incasina tra loro, così capita che magari quel BMW X5 giri col libretto di una NSU Prinz del 1975, immatricolata nella Germania Est, e allora son cazzi, soprattutto quando quelli del leasing lo vengono a sapere. Allora - grazie ai miei buoni uffici - l'ho messo in contatto col Dott. Beggio, uno che faceva spinterogeni ma adesso dirige il leasing della Banca Padana. Abbiamo fatto una cena, niente di ché, una bella compilation di Northern Soul fine anni '70, due rumene profumate di disinfettante chè di giorno fanno le badanti, tre pizze surgelate che gli abbiam fatto credere che venivano direttamente da Posillipo, da cosa nasce cosa, i finanzimenti, il leasing, i libretti, tutto aggiustato. In cambio adesso Galec mi presta sempre l'ultimo ritrovato - nel vero senso della parola - del suo salone (che, per intenderci, è di fronte al Panorama, zona di lusso, zona che costa, zona di classe). Allora l'altra sera mi reco alla serata di chiusura del KaGola!, un posto scicchissimo gestito da Cicci Pellizzaro, un nano con le protesi che ha ballato anche a Buona Domenica, ingresso 105 euro, consumazione obbligatoria calice di finto champagne (invero citrosodina e zucchero) 72 euri.... Non faccio in tempo a scendere che tutti mi offrono da bere..

Cioè, vuoi mettere? Ma hai capito?

La posta dei Fans... is back!

Un mio fan di cui ora non ricordo il nome, probabilmente qualcuno a cui avrò fatto da intermediario per un finanziamento per l'acquisto di un gilet all'Outlet di Noventa, mi pone una domanda interessante: "Caro Saimon, ho di nuovo bisogno del tuo saggio consiglio.stamattina mi ha fermato, mentre andavo a comprare un porta rullini da macchina fotografica per metterci le monete di euro da dimostro - non sono ancora così vincente come te, ma provo anche io a fare il figo ad ogni costo - e mi ferma il don oreste. "buongiono" mi fa, sorridendo e parandosi davanti a me, di fronte al bar del circondario "c'è la colletta per i poveri, vogliamo costruire loro una [...]" e lì ho smesso di ascoltare, perchè è passata una figa incredibile.Quando poi sono tornato a prestare attenzione al don oreste, quello ha detto "quindi ci servirebbe anche il tuo aiuto, tu che hai i mezzi e si vede che sei un vincente". Io, che come hai insegnato devo fare il vincente ad ogni costo, ho detto "sicuro don oreste, sicuro!".ora, non so cosa cazzo ho promesso e non so cosa cazzo fare.Saimon, aiuto!".
Effettivamente, caro amico, non è chiaro cosa tu abbia promesso e cosa tu abbia finanziato. Certo è che i preti sono dei pezzi di merda, come quelle fighe ungheresi che ti fermano per strada, ti invitano al bar e poi ordinano certi beveroni da 50 euro che ti lasciano da pagare facendo finta di dover scappare. C'è da dire che i preti, loro malgrado, sono persone in grado di presentarti grandi fighe e, soprattutto, padri di famiglia cui vendere certi bond peruviani che adesso van per la maggiore ma che, a gennaio 2011, andranno dritti nel cesso per cui meglio liberarsene subito ahahhahaha!
Per cui, il vero vincente, anche agli occhi del prete deve sembrare tale e non un morto di fame tipo Rujo o il McLarry (vero nome Alvise Calzavara, uno di Chirignago) che accampa spese tipo "'sto mese c'ho il mutuo da pagare" per sottrarsi al "versamento". Ovviamente, è sempre meglio investire i nostri sudati risparmi in attività meritorie tipo offrire da bere alle bariste e/o fare regali alle commesse dell'Auchan, per cui è meglio non sbilanciarsi. Io uso questo trucco che, però, non so se a uno come te può funzionare. Io, al mio prete, Don Semenzato, gli tiro fuori un foglietto rosa (10 euro, li uso al posto dei Kleenex che son più morbidi) e glieli dò in mano dicendo: 'sto mese ho già portato 150.000,00 euro in persona a Benny Sixteen (che sarebbe il papa, poi, è che non tutti sanno che faceva il Digei), questi sono solo "simbolici". Tu, ovviamente, non puoi tirare in mezzo il papa perché non ti crederebbe nemmeno tua nonna. Prova, che ne so, con Don Mazzi!